Uno studio recente ha confrontato l'efficacia in prevenzione primaria della combinazione di statine a bassa o moderata intensità con ezetimibe rispetto alla monoterapia con statine ad alta intensità nella prevenzione delle malattie cardiovascolari (CVD) e della mortalità per tutte le cause. Utilizzando i dati del Servizio Sanitario Nazionale Coreano, sono stati creati due gruppi di confronto, confrontando monoterapia con statine ad alta intensità e la combinazione di statine a bassa o moderata intensità con ezetimibe. L'endpoint primario includeva infarto miocardico (MI), ictus e morte per tutte le cause. L'endpoint secondario considerava ciascun evento individualmente. I risultati hanno mostrato che la combinazione di statine a moderata intensità ed ezetimibe ha ridotto significativamente il rischio dell'endpoint primario rispetto alla monoterapia con statine ad alta intensità (hazard ratio,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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