Esiste un'associazione tra aterosclerosi e depressione? È stata condotta una meta-analisi valutando diversi studi che abbiano utilizzando come biomarcatore di imaging lo spessore dell'intima media carotidea (cIMT), un marcatore surrogato di aterosclerosi. I risultati hanno mostrato che la cIMT è significativamente più alta nei gruppi affetti da depressione, rispetto ai gruppi di controllo, con una differenza media complessiva di 0,07 mm (95% CI 0,04-0,10, p < 0,01). L'analisi di sottogruppo ha mostrato che il diabete potrebbe rappresentare un fattore confondente nei pazienti con depressione e un aumento della cIMT. Dunque potrebbe esserci un possibile legame bidirezionale tra aterosclerosi e depressione, per cui nei pazienti con depressione andrebbe considerato uno screening precoce delle malattie cardiovascolari.
leggi...continua a leggereABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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