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I dati del mondo reale sull’uso dei NAO in cerca di una loro corretta interpretazione

Attenzione all'uso estensivo dei bassi dosaggi che, al di fuori delle indicazioni previste dalle Linee Guida, possono compromettere l'efficacia

A distanza di diversi anni dalla pubblicazione degli studi regolatori e dalla successiva, seppure tardiva, entrata in commercio dei NAO disponiamo finalmente di studi relativi al cosiddetto mondo reale, quello in cui tutti noi operiamo che, come è stato detto tante volte, è diverso da quello asettico dei trial in cui sono stati esclusi i pazienti più anziani e quelli con maggiori comorbidità. In un primo momento sono stati pubblicati dati di registri che riguardavano solo un NAO, dabigatran o rivaroxaban. Negli ultimi mesi invece sono stati pubblicati dati relativi a registri in cui erano stati utilizzati tutti i tre NAO finora in commercio, dabigatran, rivaroxaban e apixaban, mentre per l’edoxaban saranno necessari tempi più lunghi. Ma perché si possano effettuare confronti “testa a testa”dei tre farmaci si deve fare riferimento a popolazioni “simili” e quindi devono essere introdotte correzioni metodologiche che rendano le casistiche confrontabili. Così come dobbiamo leggere criticamente un trial, valutando criteri di inclusione e di esclusione, dosaggi utilizzati, durata dello studio, trattamenti concomitanti permessi o esclusi, quali sono gli end-point primari, secondari e gli effetti avversi, allo stesso modo dobbiamo leggere criticamente...continua a leggere

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