Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Layal Chaker dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam. Partendo dal presupposto che l'associazione tra la funzione della tiroide e le malattie cardiovascolari è ben definito, ma tuttavia nessuno studio fino ad oggi ha valutato se si tratta di un fattore di rischio di morte cardiaca improvvisa (SCD), i ricercatori hanno voluto esaminare l'associazione della funzione tiroidea con SCD in uno studio prospettico di coorte basato sulla popolazione. I partecipanti provenienti da Rotterdam Study erano ammissibili se di ≥45 anni,con dosati gli ormoni tiroidei (TSH e FT4) e con un follow-up clinico. In tali soggetti è stata valutata l'associazione del TSH e dell’ FT4 con il rischio di SCD, eseguendo anche separatamente l'analisi ai partecipanti eutiroidei (definiti da TSH 0,4-4,0 mIU / L). I partecipanti sono...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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