Uno studio pionieristico ha sviluppato un metodo efficiente per trasformare le cellule staminali pluripotenti indotte umane (hiPSCs) in cellule simili a quelle valvolari cardiache, superando un ostacolo significativo nella ricerca sulle malattie valvolari cardiache. Attraverso l'attivazione sequenziale di Wnt, BMP4, VEGF e NFATc1, i ricercatori sono riusciti a far differenziare le hiPSCs in cellule simili a quelle endoteliali e interstiziali delle valvole cardiache. Il confronto con le cellule valvolari primarie ha dimostrato una notevole somiglianza funzionale e trascrizionale. Questi risultati aprono nuove prospettive per la comprensione e il trattamento delle malattie valvolari cardiache.
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