Nell’anziano con insufficienza mitralica (IM) severa, il beneficio derivante dal trattamento chirurgico non sempre è superiore al rischio operatorio. Nel 2006, le linee guida dell’American College of Cardiology/American Heart Association (ACC/AHA) sottolineavano i rischi associati all’intervento nel paziente anziano e raccomandavano che il trattamento chirurgico venisse riservato a soggetti gravemente sintomatici. Negli ultimi anni, i progressi nella chirurgia della valvola mitrale hanno portato ad una riduzione della mortalità operatoria, per cui questa raccomandazione non è stata riportata nella revisione delle linee guida del 2014. Ad oggi, però, esistono pochi dati che confrontino il trattamento chirurgico precoce con un approccio basato sull’osservazione clinica fino al peggioramento della sintomatologia. Questo studio prospettico coreano ha confrontato gli...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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